Manca ancora qualche giorno, ma dal 7 all'11 dicembre potrete finalmente dedicarvi anima e corpo all'appuntamento più atteso: torna infatti Più Libri Più Liberi. Noi ne parliamo con Fabio Del Giudice, direttore della fiera.
Quest'anno Più Libri più Liberi fa il giro del mondo, con scrittori da tanti paesi diversi...
Sì, la valenza internazionale dell'editoria indipendente è un dato di fatto, gli editori indipendenti non hanno autori di serie B come troppo semplicisticamente si potrebbe pensare, anzi è proprio il contrario. La caratteristica dei piccoli editori è cercare grandi nomi a livello internazionale, poco noti in Italia, che spesso ritroviamo come autori di best seller qualche anno dopo.
Quali sono gli ospiti più attesi, e gli appuntamenti da non perdere?
Restando in ambito straniero, siamo orgogliosi di inaugurare con Hanif Kureishi, che farà una chiacchierata sul significato e il valore dell'indipendenza, un valore per noi positivo ma che può diventare anche distruttivo, come ad esempio nel caso della Brexit. Ma ci sono moltissimi appuntamenti interessanti, ci sarà Camilleri, Zerocalcare, Piero Angela...la gioia più grande è, andando alla ricerca di libri o nomi che già conosciamo, scoprire anche cose nuove.
Come al solito, dedicate anche molto spazio ai bambini e ai ragazzi...
Esatto: l'attenzione per bambini e ragazzi è fondamentale in una fiera dell'editoria che deve avvicinare giovani e libri. Quest'anno abbiamo 200 mq dedicati ai più giovani, e teniamo in particolare al gioco Più libri junior, riservato a ragazzi di elementari e medie. Solitamente chiediamo a chi partecipa un testo partendo da un tema dato, che quest'anno è un'illustrazione di Guido Scarabottolo. I testi migliori verranno poi illustrati e pubblicati in una raccolta.