Uno pensa che, dopo una laurea in storia dell'arte e dopo anni passati a fare da guida turistica, la vita e delle opere dei maggiori artisti passati da Roma si conoscano come l'avemmaria. E invece no...avrei potuto parlare per ore di Nicolas Poussin e della sua opera, del colore e dell'ornato, ma non avrei mai immaginato che il pittore fosse legato alla massoneria e all'occulto. E invece pare sia proprio così...tanto che alcuni esperti di misteri ed esoterismo hanno trovato molti punti di contatto tra il dipinto Et in Arcadia ego (riprodotto anche sul monumento funebre di Poussin, a san Lorenzo in Lucina), la vita - e la morte - di Cristo, i Templari e (sempre lui...) il santo Graal. Riassumendo: due dei personaggi del dipinto altri non sarebbero che Gesù e Maria Maddalena, e il sepolcro al centro dell'opera sarebbe proprio quello di Cristo, tomba del quale lo stesso Poussin conosceva l'effettiva collocazione...ecco, la prossima volta che entrerò in san Lorenzo in Lucina lo farò con le idee molto più confuse..