Avete già pronto tutto il materiale per il presepe? Comprato il muschio, verificato di non aver perso nessun pastorello, pronta la carta stagnola per creare un laghetto artificiale? Beh, anche se avete fatto tutto, c'è chi è molto più avanti di voi...nelle sale del Bramante torna ad esempio l'esposizione 100 presepi: ne parliamo con Mariacarla Menaglia della Rivista delle Nazioni, che da 41 anni organizza l' esposizione.
Siete arrivati al quarantunesimo anno di mostra...
Sì, abbiamo cominciato nei sottopassi di villa Borghese, che hanno ospitato la prima edizione della mostra. Dall'anno successivo ci siamo invece spostati nelle sale del Bramante a piazza del Popolo che ospitano anche quest'anno, tutti i i giorni fino all'8 gennaio, dalle 10 alle 20.
Da dove arrivano i vostri presepi? Come vengono scelti?
Quest'anno abbiamo fatto una grossa selezione: ci sono arrivate 432 domande e tra queste, valutando le foto o andando direttamente sul posto, ne abbiamo scelti 150, che arrivano da 13 regioni italiane e 40 paesi esteri. Il bello è che ogni presepe rispecchia le tradizioni del Paese a cui appartiene: quello napoletano ha per esempio abiti realizzati nelle seterie di San Leucio, quello tedesco (nella foto) è invece in legno di tiglio e richiama forme gotiche. Poi ci sono quelli dalla Cina, dall'Iraq, da Taiwan, quelli realizzati in gusci di noce o nelle valve delle vongole, ricavati nei caschi dell'aeronautica o un in vaso, quello che riproduce il Colosseo o quello in foglie di bambù...
Anche quest'anno c'è un laboratorio per i bambini...
Esatto, i più piccoli potranno costruire i loro personaggio aiutati dai docenti e dagli studenti dell'Accademia di Belle Arti. In particolare quest'anno abbiamo voluto sottolineare l'importanza del riciclo, invitando i piccoli a utilizzare bicchieri di plastica per creare il loro presepe.