Mettete insieme una donna bellissima, un pontefice - diciamo così - spregiudicato e un pittore raffinatissimo. Mescolate energicamente, aggiungendo affreschi e pastiglie d'oro...il risultato è la mostra dei Musei Capitolini, Pintoricchio pittore dei Borgia. Il mistero svelato di Giulia Farnese (fino al 10 settembre). L'idea è quella di ricostruire l'atmosfera di fine Quattrocento, al tempo del pontificato di papa Alessandro VI Borgia, e con essa narrare gli intrighi, i misteri, le ambigue relazioni tra il papa e la bellissima Giulia Farnese, sua concubina neanche troppo nascosta. Pintoricchio fu, in questo senso, il pittore più rappresentativo del momento: fu lui ad affrescare l'appartamento Borgia in Vaticano, fu lui a scegliere, come dice Vasari, "la signora Giulia Farnese per il volto d'una nostra Donna: et nel medesimo quadro la testa di esso papa Alessandro", fu lui tra i primi ad attingere dal grande patrimonio archeologico di Roma per le sue invenzioni, i dipinti e gli affreschi che ancora oggi caratterizzano gran parte delle chiese e dei palazzi della Roma fine XV secolo.