"Il restauro costituisce il momento metodologico del riconoscimento dell'opera d'arte nella sua consistenza fisica e nella duplice polarità estetica e storica, in vista della sua trasmissione nel futuro" scriveva un tempo Cesare Brandi, storico direttore dell'Istituto Centrale del Restauro (oggi ISCR), sottolineando l'importanza di una corretta conservazione delle opere d'arte. Per poter toccare con mano la fondatezza di queste parole è sufficiente (e consigliabile), da oggi, una capatina alla chiesa di Santa Marta al Collegio Romano che ospita un laboratorio di restauro aperto al pubblico dal martedì al venerdì dalle 11 alle 13 e dalle 15 alle 16 (prenotazione obbligatoria da fare a questo link). Le prime opere ad essere poste nelle sapienti mani dei tecnici dell'ISCR sono gli affreschi cinquecenteschi della stessa chiesa, i 7mila frammenti di affreschi e stucchi provenienti dal complesso della cosiddetta villa delle terme degli stucchi dipinti a Tor Vergata e l'affresco staccato del Domenichino proveniente da palazzo Farnese. Mica male per cominciare...