Avreste mai immaginato che Ovidio e Bono Vox sono legati in maniera indissolubile? Eh sì, perché se il primo scrisse, più o meno duemila anni fa, "sic ego nec sine te nec tecum vivere possum" (così non riesco a vivere né senza te né con te) il secondo gli fece eco nel 1987 cantando With or without you...passano i millenni, ma i sentimenti restano gli stessi, e se Ovidio li ha raccontati così bene nelle sue opere è quasi naturale pensare che gli artisti di ogni tempo abbiano attinto a piene mani, e con grande soddisfazione, dalla sua produzione. Oltre 200, in particolare, sono le opere che Francesca Ghedini ha scelto per sottolineare questo legame indissolubile tra il poeta e l'arte, celebrato dalla grande mostra aperta da poco alle Scuderie del Quirinale: Ovidio. Amori, miti e altre storie (fino al 20 gennaio) mette insieme Botticelli e Pompeo Batoni, Carlo Saraceni e Benvenuto Cellini, Joseph Kosuth e le pitture pompeiane. Accanto alla mostra, come di consueto, un ricco e gustoso programma di laboratori, incontri, letture e approfondimenti...in fondo abbiamo tutti da imparare da Ovidio...