Santa Maria Maggiore nasconde molti segreti, visibili solo per quelli che li sanno cercare...il bellissimo mosaico della facciata, per esempio, seminascosto dalla facciata settecentesca di Ferdinando Fuga, o la tomba di Gian Lorenzo Bernini, una semplice lapide di marmo a destra dell'abside...quello di cui voglio parlarvi oggi è però un dettaglio ancora più nascosto, anche se (come spesso accade) è sotto gli occhi di tutti....andate a comprare un ricordino della basilica, sollevate lo sguardo e lo troverete! Il negozietto di santa Maria Maggiore è infatti ricavato, in un prefetto mix di sacro e profano, nella cappella di san Pietro in vincula e san Michele, costruita alla metà del Quattrocento per volere del cardinale d'Estouteville e decorata, nelle quattro vele della volta, dalle figure dei quattro evangelisti. In condizioni decisamente lacunose, la parte che si conserva meglio è quella che mostra san Luca, per il quale è stata proposta un'attribuzione nientemeno che a Piero della Francesca, a Roma proprio in quegli anni. Difficile purtroppo che si possa dire con certezza, visto che altri propendono per Benozzo Gozzoli, mentre alcuni fanno il nome di Jean Fouquet, o di qualche pittore della cerchia di Beato Angelico...resta il fatto che si tratta di un affresco di ottima fattura, una delle poche testimonianze quattrocentesche ancora visibili in basilica, e che solo per questo motivo meriterebbe un'occhiata meno frettolosa. Vedete meno cose, ma vedetele meglio...