Guarire dalla febbre? Si può, con Giggi. Trovare marito? Si può, con Giggi. Capire se domani ci sarà il sole o la pioggia? Giggi sa anche questo...Giggi Zanazzo è in effetti una fonte pressoché inesauribile di informazioni, aneddoti, rimedi popolari e costumi dei romani di fine Ottocento. Nato nel 1860, Luigi Antonio Gioacchino Zanazzo - ma per tutti è sempre stato Giggi - fu autore teatrale, poeta e, possiamo dire, antropologo, per l'aver studiato meglio di ogni altro il popolo di Roma, come ci racconta lui stesso all'inizio di una delle sue opere più famose, Usi, costumi e pregiudizi del popolo di Roma: "il frutto di parecchi anni di assidue ricerche da me fatte vivendo in mezzo al popolo; e questi rimedi particolarmente io devo alle donne: poiché la scienza di curare qualsiasi malanno è generalmente riservata ad esse. Confesso il vero, mentre una trentina d’anni fa li raccoglievo, non immaginavo che un giorno mi sarebbero serviti a qualche cosa. Nel perdermi per lunghe ore tra quei chiassuoli, tra quelle viuzze anguste e fangose del Trastevere, non avevo allora altro desiderio che di far tesoro dei modi di dire o delle frasi più originali che avessero potuto interessarmi". Curiosi di scoprirne di più? Su Liberliber è possibile scaricare l'intera opera: vi divertirà capire quali tradizioni sono ancora valide (e sono molte) e quali invece sono dimenticate...ma almeno c'è lui che le ricorda.