La verità è che io lo vedrei benissimo in uno di quei vecchi noir americani, tipo La parola ai giurati di Sidney Lumet (non l'avete visto? Male, molto male) in cui piano piano i protagonisti, solo grazie all'uso della parola e del ragionamento, cambiano totalmente le loro iniziali convinzioni. Sì, Cicerone sarebbe stato un protagonista perfetto, oppure lo spin doctor che ogni politico vorrebbe accanto a sé. Perché se parliamo dell'uso delle parole, beh, lui era proprio uno che ci sapeva fare. Pensate per esempio alle Catilinarie (la saracinesca della foto, che è in via delle Terme di Diocleziano, ne riprende l'inizio), le orazioni che Cicerone pronunciò in Senato nell'inverno del 63 a.C. contro Lucio Sergio Catilina, colpevole di aver tramato contro lo stesso Senato: ecco, dicevamo, l'incipit è forse uno dei più celebri della letteratura antica, "quousque tandem abutere, Catilina, patientia nostra?", fino a quando, Catilina, abuserai della nostra pazienza? Non mette i brividi anche a voi? Lui, Catilina, probabilmente non fu nemmeno scalfito da queste parole (ah, le orazioni furono pubblicate qualche anno dopo, e c'è chi non esclude un sottile lavoro di editing da parte dello stesso Cicerone), abituato a scontri ben più reali e cruenti: nella sua carriera politica è sostenitore di Silla - che non era proprio un sempliciotto in fatto di beghe politiche - uccide il cognato durante la guerra civile che contrappone lo stesso Silla ai seguaci di Mario, si segnala inoltre per corruzione, incesto e cospirazione. Tuttavia, come spesso accade, nessuna delle accuse viene provata, ma anzi Catilina si ritrova a far carriera, culminata con la congiura che segna la fine della sua esperienza politica e terrena. Ma davvero fu così pessimo? A sentire Cicerone non ci sono dubbi, ma Sallustio non è proprio dello stesso parere...per decidere da che parte stare, perché non rileggere gli autori latini della fine della Repubblica? Non temete, se vi ricordano troppo da vicino i tempi della scuola, immaginatevi i protagonisti in un film in vecchio film in bianco e nero, funziona sempre.