Torniamo anche oggi alla galleria Borghese, ma stavolta senza parlare di Canova, Bernini o Caravaggio. Pare un'impresa difficile, invece nel museo ci sono talmente tante meraviglie che sarebbe possibile tornarci ogni giorno per un mese (ma che dico un mese, molto di più) e vedere sempre qualcosa di diverso: per esempio, avete mai guardato sotto i vostri piedi? Male, molto male...nel salone d'ingresso alla galleria sono infatti conservati dei mirabili mosaici (databili al IV secolo d.C. e rinvenuti dalle parti di Vermicino) che mostrano con dovizia di particolari scene di combattimento tra gladiatori e venationes (le cacce che nell'antica Roma erano concepite come grandi spettacoli in cui mostrare animali più o meno esotici alla città riunita nel Colosseo). Come in un grande fumetto, possiamo vedere Astacius mentre dà il colpo di grazia al povero Astivus, che giace a terra più morto che vivo pur se armato di tutto punto: accanto a lui, nemmeno l'altro gladiatore se la passa troppo bene. Una testimonianza vivida e potente di una delle più grandi passioni (sanguinaria e violenta) della Roma antica. La prossima volta, alla galleria Borghese, guardate dove mettete i piedi...