Come nell'asso pigliatutto, Bernini a san Pietro non ha lasciato niente agli avversari, e ha messo la sua sua firma praticamente ovunque. E lo fatto senza guardare in faccia nessuno: prendete per esempio il baldacchino sull'altare, che Urbano VIII gli commissiona quando ha da poco superato i vent'anni. Bernini, alla testa di una laboriosa equipe di artisti, progetta la monumentale struttura che protegge e rende visibile l'altare fin da lontano. Progetta anche il coronamento, ma Borromini (all'epoca ancora lavoravano insieme) gli fa notare che così tutto sarebbe stato troppo pesante, e gli suggerisce invece le volute a dorso di delfino che avrebbero scaricato meglio il peso sulle colonne tortili. Bernini segue il consiglio, ma si prende poi tutti i meriti, e da allora Borromini gliela giura. Ma ormai il primo è il padrone dell'arte romana e in breve si occuperà dell'intera decorazione interna della basilica, dei pilastri che sorreggono la cupola, e poi addirittura della cattedra di san Pietro...ma questa è un'altra storia.