Il chiostro di san Giovanni in Laterano si deve all'opera dei Vassalletto, padre e figlio, che vi lavorarono tra XII e XIII secolo, divertendosi a immaginare colonne di tutti i tipi: lisce, tortili, binate, o decorate da minuscole tessere di marmo. Sulle pareti del chiostro sono state invece raccolte nel corso dei secoli lastre tombali, fregi e rilievi che un tempo si trovavano in basilica, come la tomba di Lorenzo Valla, canonico lateranense e umanista che fu uno dei primi giornalisti investigativi della storia, il primo a capire che la donazione di Costantino era una fake news (una bufala, insomma). E lo fece con pazienza e senso critico, dimostrando - sulla base dell'analisi del testo e di considerazioni storiche - che quel documento in cui Costantino garantiva al papa il dominio sull'impero romano d'occidente era, in realtà, un falso medievale. La prova schiacciante? Nel testo si cita Costantinopoli ma la città, all'epoca della presunta donazione, semplicemente non esisteva con questo nome. Elementare, Watson.