Cuppolone

Le cose belle vanno conquistate. Ecco perché dovreste salire a piedi i 551 gradini della cupola di san Pietro...che poi, se c'è voluto tanto per costruirla, prendiamoci almeno la soddisfazione di percorrerla tutta! Il Cuppolone (rigorosamente con due P) è stato la croce e delizia della fabbrica di san Pietro: dall'inizio del Cinquecento, quando si cominciò a costruire la nuova basilica, si dovette attendere la fine del secolo e il pontificato di Clemente VIII per vedere i lavori finiti. Nel mezzo passarono Bramante e Antonio da Sangallo, Raffaello e Michelangelo, che elaborò il progetto (quasi) definitivo, portato a termine con qualche modifica a Domenico Fontana e Giacomo della Porta. Nell'ascesa si incontrano i faccioni degli angeli a mosaico che si affacciano verso il baldacchino  - piccolissimo da qui - e uscendo si vede poi la cappella Sistina e le mura vaticane, per una volta da di dentro. E poi, scendendo, si sorride di fronte alle iscrizioni che ricordano quelle personalità che nel tempo salirono fino a qui, portandosi "fin dentro la palla", come se fosse un viaggio dalla terra alla luna.