Non che servano buoni motivi per acquistare altri libri, ma se Laterza propone uno sconto sull'intero catalogo (escluse le ultimissime novità) non approfittarne sarebbe un delitto: oggi allora voglio consigliarvi dieci titoli imperdibili per costruirsi una piccola biblioteca monotematica, tutta dedicata a Roma. Cominciamo!
- Giuseppe Monsagrati, Roma senza il papa. La repubblica romana del 1849, perché è una parte della storia romana che spesso si tende a trascurare;
- Giusto Traina, La storia speciale. Perché non possiamo fare a men degli antichi romani, e la ragione dell'acquisto sta già nel titolo;
- Andrea Giardina, André Vauchez, Il mito di Roma. Da Carlo Magno a Mussolini, perché Roma non è solo una città, ma un simbolo;
- André Vauchez (a cura di) Roma medievale, perché i secoli bui non sono proprio così bui;
- Antonio Pinelli (a cura di) Roma del Rinascimento, perché, ma vabbè, c'è bisogno di spiegarlo?
- Antonio Canu, Roma selvatica, perché, a ben guardare, in città si trovano anche i falchi pellegrini;
- Umberto Roberto, Roma Capta. Il sacco della città dai Galli ai Lanzichenecchi, perché molti ci hanno provato, alcuni ci sono riusciti. E son stati dolori;
- Filippo La Porta, Roma è una bugia, tra disincanto e magniloquenza, un racconto ironico di una città ambigua e bellissima (ma non sempre);
- Filippo Coarelli, Roma, perché per chi vuole studiare la città questo libro è più o meno a livello della Bibbia;
- I giorni di Roma. Da Andrea Carandini ad Alessandro Portelli, ognuno racconta una data cruciale della storia romana. Il mio preferito. Forse.