Ne avevo fato un video di un paio di minuti, ma mi era piaciuto così tanto che ho voluto raccontarvi qualcosa in più del viaggio in Francia di Bernini: siamo nell'estate del 1665 quando Gian Lorenzo, di pessimo umore perché lui a Roma sta benissimo, è costretto suo malgrado a preparare le valigie per andare a Parigi. Lì lo attendono il Luigi XIV e il suo inflessibile ministro Colbert, che vogliono rimettere in sesto il vecchio palazzo del Louvre, ma che hanno idee tutte loro in fatto di architettura, manco a dirlo del tutto diverse rispetto a quelle di Bernini che pensa curve e controcurve per la nuova facciata del palazzo. L'artista e i suoi committenti allora proprio non si prendono, e nemmeno i due ritratti del re, quello equestre e il busto di marmo, non vengono apprezzati appieno. Ma Bernini non è certo tipo da incassare le critiche senza controbattere...
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